Amarcord di Federico Fellini, presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia, per la rassegna CINEMA RITROVATO AL CINEMA.

Cinema Massimo – 5 e 6 ottobre 2015 - Sala Due

Il primo appuntamento della nuova stagione del CINEMA RITROVATO AL CINEMA – progetto della Fondazione Cineteca di Bologna che riporta sul grande schermo i classici della storia del cinema – propone, dopo il successo ottenuto durante l’anteprima alla 72esima Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, il bellissimo Amarcord di Federico Fellini, nel restauro digitale in 4K realizzato dalla Cineteca di Bologna.

Al termine del film sarà proiettato Amarcord Fellini, montaggio di 8 minuti realizzato da Giuseppe Tornatore a partire da provini, tagli e doppi sul set del film. Ingresso 7.50/5.00/4.00 euro.

 

A quarant’anni dall’Oscar, rinasce il capolavoro di Fellini, nella bellezza originaria delle scene e dei costumi di Danilo Donati, con la luce e i colori di Giuseppe Rotunno, numi tutelari di un’epoca d’oro del cinema italiano che assieme a quelli degli inseparabili Tonino Guerra e Nino Rota hanno fatto di Amarcord un film capace di  onquistare un posto del tutto speciale nell’immaginario di intere generazioni, in ogni parte del mondo.

 

Lun 5, h. 20.30 – Sala Due

Mar 6, h. 16.00/18.30/21.00 – Sala Tre

Lun 12, h. 16.00 – Sala Tre

 

Federico Fellini

Amarcord

(Italia-Francia/1973, 125’)

Amarcord in dialetto romagnolo (il dialetto di Fellini) vuol dire "mi ricordo", e il regista ricorda gli anni della sua infanzia, gli anni Trenta, al suo paese. Passano dunque i miti, i valori, il quotidiano di quel tempo: le parate fasciste, la scuola (con l'insegnante prosperosa che stuzzica i primi pensieri), la ragazza "che va con tutti", la prostituta sentimentale, la visita dell'emiro dalle cento mogli, lo zio perdigiorno che si fa mantenere, la Mille Miglia, i sogni ad occhi aperti, il papà antifascista che si fa riempire d'olio di ricino, il paese intero che in mare, sotto la luna, attende il passaggio del transatlantico Rex.

Edizione restaurata da Cineteca di Bologna presso il laboratorio L’Immagine Ritrovata, grazie al sostegno di yoox.com, al contributo del Comune di Rimini, e alla collaborazione di Cristaldi Film e Warner Bros.