La rassegna del lunedì pomeriggio, per il ciclo AMEDEO BUFFA… IN ARTE AMEDEO NAZZARI, propone Catene di Raffaello Matarazzo.

Bibliomediateca – 15 settembre 2014, ore 15.30

La Bibliomediateca “Mario Gromo”, per la rassegna del lunedì pomeriggio, ospita il ciclo Amedeo Buffa… In arte Amedeo Nazzari, che si chiude lunedì 15 settembre alle ore 15.30 con la proiezione di Catene di Raffaello Matarazzo. Il ciclo individua negli anni Quaranta lo snodo della carriera di Nazzari, tra cinema d’autore e popolare.

 

Amedeo Nazzari (Cagliari, 1907 – Roma, 1979) è stato uno dei massimi divi del cinema italiano tra gli anni Trenta e Cinquanta. Di provenienza teatrale, ottenne nel 1936 il riconoscimento cinematografico con Cavalleria di Goffredo Alessandrini il quale, nel 1938, gli regalò uno dei ruoli che lo resero attore simbolo del cinema italiano del periodo fascista: il pilota Luciano Serra.

Negli anni Quaranta, Nazzari fu uno dei divi più amati dal pubblico, capace di passare dai drammi in costume (La cena delle beffe di Alessandro Blasetti, 1941) alle tensioni del cinema neorealista (Il bandito di Alberto Lattuada, 1946). Nell’immaginario comune, Nazzari è legato ai melodrammi con Yvonne Sanson, diretti da Raffaello Matarazzo: Catene, Tormento, I figli di nessuno e Torna sono alcuni titoli di un cinema di grande successo e richiamo, un’epoca indimenticabile.

 

Raffaele Matarazzo

Catene 

(Italia 1949, 90’, b/n)

La vita di Guglielmo e di sua moglie Rosa è turbata dall'arrivo di Emilio. Questi tenta di riprendere la sua relazione con la donna, che rifiuta, e per starle vicino propone a Guglielmo di lavorare insieme. L'incontro però si conclude tragicamente: Guglielmo, accecato dalla gelosia, uccide Emilio in una rissa e fugge in America. Su consiglio dell'avvocato torna e va a un processo. Rosa, per aiutarlo, dichiara di aver consumato il tradimento: l'omicidio rientra così nel 'delitto d'onore' e l’uomo esce di prigione, intenzionato a non vederla più. Rosa medita il suicidio ma Guglielmo, informato di tutto, si precipita da lei prima che della tragedia.

 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.