Per DIALOGHI IN CORSO giornata di studi dedicata a Alberto Friedemann in collaborazione con AIRSC - Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema.

Bibliomediateca – 7 maggio 2014, ore 15.00

La Bibliomediateca “Mario Gromo” del Museo Nazionale del Cinema organizza, mercoledì 7 maggio 2014 alle ore 15.00, per DIALOGHI IN CORSO, una giornata di studi dedicata a Alberto Friedemann dal titolo IL CINEMA MUTO ITALIANO - Bilanci e prospettive di ricerca, realizzata in collaborazione con AIRSC - Associazione Italiana per le Ricerce di Storia del Cinema. Per l’occasione si terrà la presentazione del volume Introduzione al cinema muto italiano a cura di Silvio Alovisio e Giulia Carluccio, UTET 2014 e della rivista Immagine. Note di Storie del Cinema n. 8, AIRSC 2013. Il libro e la rivista contengono gli ultimi due contributi pubblicati da Alberto Friedemann.

 

Intervengono Michele Canosa (Università di Bologna), Carla Ceresa, Claudia Gianetto (MNC), Silvio Alovisio, Giulia Carluccio (Università di Torino), Luca Mazzei (Università Roma Tor Vergata), Carlo Montanaro (presidente AIRSC).

 

 

Nato a Busto Arsizio nel 1941, Alberto Friedemann si è spento a Torino il 16 febbraio 2014. Docente di storia delle arti visive, Friedemann si è dedicato soprattutto a studi di architettura e di storia del cinema, indagandone gli aspetti relativamente meno indagati, quello tecnologico ed industriale, e pubblicando numerosi lavori in riviste e monografie; fra questi, Le case di vetro. Stabilimenti cinematografici e teatri di posa a Torino (2002), Celluloide e argento. Le società tecniche torinesi (2003), I brevetti del cinema muto torinese. 1897-1928 (2005), Dizionario dei brevetti di cinema e fotografia rilasciati in Italia. 1894-1945 (2006), Fert. Storia di un nome, di due società e di tre stabilimenti (2008), Cines e Cines Seta Artificiale. Appunti per una storia d’impresa, in «Le culture della tecnica», 2007 / n. 18. Negli ultimi anni ha lavorato in archivi e biblioteche su testi dimenticati, ricercando gli elementi culturali comuni nella produzione di immagini e i rapporti fra ideazione, strumenti e tecniche.

 

La famiglia ha deciso di conferire al Museo Nazionale del Cinema la biblioteca personale dello studioso, frutto di anni di lunghe ed esemplari ricerche.

 

Tutti gli incontri sono a ingresso libero fino esaurimento posti, previo tesseramento gratuito alla Bibliomediateca e presentazione di un documento d’identità.